Quando l’acquisto dell’auto usata si trasforma in un’asta al rialzo
Sappiamo tutti come funziona un’asta.
C’è un prodotto in vendita e c’è un prezzo di base da cui parte l’asta.
Da quel momento il prezzo a cui verrà venduto quel prodotto viene deciso da chi offre di più.
A volte si arrivano a pagare cifre davvero folli.
Cifre a cui non avresti mai acquistato quel prodotto.
Durante il 2021 un meccanismo diverso, ma che assomiglia molto ad un’asta pazza, sembra essersi innescato nel Regno Unito (ma anche in USA) per quanto riguarda il mercato dell’auto usata.
La situazione che ti stiamo per presentare segue le classiche logiche del mercato (domanda e offerta), ma sembra parecchio bizzarra.
Di cosa stiamo parlando?
In UK i prezzi delle auto usate hanno iniziato a superare il prezzo delle auto di nuova fabbricazione. Ebbene sì, hai capito bene. Quindi l’auto (a prezzi) d’occasione si è trasformata in un cattivo affare.
La follia inglese: prezzi delle auto usate più alti di quelle nuove
Nel Regno Unito più di 1 auto su 5 con meno di un anno di vita viene venduta a un prezzo superiore a quello che di una nuova. Considera che in 1 anno il prezzo medio delle auto di seconda mano è aumentato del 31%.
I dati di Auto Trader (uno dei più grandi rivenditori inglesi di auto nuove e usate) mostrano che 8.000 auto usate immatricolate nel 2021, il 21% del totale, sono in vendita a un prezzo superiore al prezzo dello showroom. Alcuni rivenditori stanno facendo salire i prezzi delle proprie auto di seconda mano in vendita ottenendo una plusvalenza fino a 7.000 sterline superiore rispetto alle normali quotazioni dell’usato.
Ma perché accade questo fenomeno tanto bizzarro?
I prezzi delle auto usate salgono perché c’è un grosso calo della produzione di auto nuove, calo causato da una carenza di chip semiconduttori, un componente chiave. Quindi gli acquirenti impazienti si sono rivolti al mercato del quasi nuovo (auto usate con 1-2 anni di vita).
Per farti qualche esempio:
- il prezzo delle Ford usate è aumentato del 42% in un anno;
- le Skoda sono aumentate del 41%;
- e le Suzuki sono aumentate del 39%.
Questa tendenza è iniziata nel 2021, ma è continuata per tutto il 2022.
Durante l’estate del 2021, la produzione di automobili è crollata di oltre un terzo a causa della carenza di chip semiconduttori. Questi chip vengono utilizzati per controllare funzioni come l’abbassamento elettronico dei finestrini e, ovviamente, senza di essi le auto non possono essere prodotte.
Queste sono tutte informazioni riportate nel Daily Mail (popolare quotidiano britannico).
Negli Stati Uniti la situazione è questa.
Quando un cliente va in concessionaria per prenotare la sua auto nuova, i rivenditori si augurano che gli lasci la sua vecchia auto in permuta.
Questo permette loro di guadagnare dall’anticipo per l’acquisto dell’auto nuova (che sarà consegnata e quindi saldata dopo svariati mesi) e dall’eventuale vendita dell’auto usata lasciata in permuta, a prezzi sempre abbastanza alti rispetto alle normali quotazioni dell’usato.
L’aspetto negativo di questa situazione è che questa la di chip non accenna a diminuire, anzi si stima che anche nel 2023 continuerà a persistere.
Per fortuna alcune case automobilistiche (BMW, Volvo, Mercedes, Nissan, Volkswagen e Hyundai) stanno iniziato a tornare a livelli normali di produzione, mentre altre (Honda, Ford, Toyota e General Motors) stanno avendo più difficoltà.
Ecco la situazione italiana delle auto usate
E in Italia qual è la situazione dell’auto d’occasione?
In Italia la situazione è abbastanza diversa.
I prezzi delle auto di seconda mano seguono le normali quotazioni dell’usato.
Eppure, anche da noi la consegna delle auto nuove va per le lunghe.
Nel 2022 in Italia il mercato è rimasto bloccato a causa dell’incertezza degli incentivi auto che sono arrivati solo a novembre.
Infatti, grazie al decreto-legge n. 17/2022, il Governo ha messo a disposizione 700 milioni di euro per il 2022 e 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030 a supporto della riconversione ecologica dell’industria automobilistica.
Gli incentivi bloccati hanno rallentato l’acquisto dell’auto di nuova fabbricazione e quindi anche la permuta delle vecchie auto. Quindi molti rivenditori si sono ritrovati con pochi veicoli da proporre ai clienti.
Come ha affrontato questo periodo il gruppo Gestauto?
Per fortuna il gruppo Gestauto è riuscito sempre ad avere un buon numero di auto.
Abbiamo fornitori affidabili che ci consegnano auto da decenni, quindi sappiamo di poter contare sempre su un rifornimento continuo di veicoli di grande qualità.
Di solito abbiamo oltre 1.000 auto d’occasione tra cui poter scegliere. Durante il 2022 questo numero si è ridotto un po’. Ma i nostri clienti hanno sempre centinaia di veicoli tra cui poter scegliere.
E, a differenza del mercato inglese (ma anche di alcuni nostri concorrenti italiani), i nostri prezzi sono rimasti nella media.
In alcune occasioni abbiamo anche proposto degli sconti speciali, come quelli che facciamo alla Fiera dell’Auto di San Michele Salentino (l’evento di riferimento dell’auto d’occasione del sud Italia che nel 2022 si è tenuto dal 27 maggio al 6 giugno). Quindi se sei alla ricerca di un’auto e non vuoi aspettare i tempi di consegna del nuovo (spesso parliamo di mesi di attesa), ti invitiamo a guardare il motore di ricerca sul nostro portale o venire in uno dei nostri autosaloni.
Trovi centinaia di veicoli tra cui poter scegliere e alcune decine di auto quasi nuove (veicoli con 1-2-3 anni di vita).
Cerca la tua prossima auto da Gestauto.
L’auto usata 110% garantita.