La scelta di un’auto usata è molto delicata per vari aspetti, uno dei quali è sicuramente il rischio di acquistare un veicolo che ha percorso molti più chilometri di quelli segnalati dalla strumentazione a bordo.
Il fenomeno dei chilometri “scalati” purtroppo è più frequente di quello che si possa pensare.
Ogni 3-5 anni in Europa un automobilista cambia la sua auto e sa che acquistandone una usata potrebbe incorrere in questo rischio.
Secondo un’indagine della piattaforma carVertical, che raccoglie ed elabora i dati sulla cronologia delle automobili, in media, in vari Paesi europei la percentuale di auto con km contraffatti va dal 12% al 14% e tra questi rientra anche l’Italia.
Invece uno studio dell’Unione Europea (dal titolo Odometer manipulationin motor vehicles in the EU – January 2018) stima che la truffa dei chilometri scalati coinvolga oltre il 50% dei veicoli usati dei Paesi membri, un dato enorme.
Questo è un tasto dolente e spesso anche al centro di indagini e inchieste da parte delle forze dell’ordine e non solo in Italia.
I problemi di avere un’auto schilometrata
Quando un automobilista viene ingannato acquistando un’auto con i km effettivi che non corrispondono a quelli dichiarati dal contachilometri, ci sono 2 rischi che si devono affrontare:
- nelle auto di recente fabbricazione è possibile verificare questa incongruenza quindi in futuro sarà più complicato rivenderle (o comunque sarà difficile giustificare l’incongruenza dei km);
- le auto usate con il contachilometri scalato costano in media 25% in più rispetto al prezzo di mercato che avrebbe l’auto con la percorrenza reale.
Bisogna considerare anche che la manutenzione di questo tipo di auto è più onerosa di quella che richiederebbe l’auto se i km fossero reali. Ma non sapendolo si fa la manutenzione relativa ai km contraffatti, aumenta il rischio di panne e quindi i costi per le riparazioni impreviste.
Considerando questo aspetto riteniamo sia sempre rischioso acquistare l’auto da un privato a meno che non si sia in grado di capire la veridicità dei chilometri dell’auto.
In realtà a volte anche alcuni autosaloni (un po’ per mancanza di competenze, un po’ per mancanza di onestà) potrebbero vendere ai clienti veicoli con chilometraggio fasullo.
Gestauto conosce bene questo rischio, ma grazie a decenni di esperienza nel settore sa come tutelare sé stessa e i propri clienti.
Ecco come fa Gestauto per garantire ai clienti un’auto con chilometraggio reale
Gli autosaloni partner di Gestauto si impegnano a proporre ai clienti auto o veicoli commerciali con un chilometraggio effettivo.
Ma come fanno a mantenere questa promessa?
In primo luogo, Gestauto effettua una selezione dei vari fornitori presenti in tutta Italia e sceglie i migliori sulla base della loro esperienza decennale sul territorio. In seguito, fa anche sottoscrivere un accordo vero e proprio in merito alla veridicità dei chilometri.
Questo chilometraggio effettivo viene quindi garantito in 3 modi:
- Le concessionarie esterne al circuito Gestauto che ci forniscono veicoli firmano un contratto in cui viene indicato il chilometraggio reale percorso dal veicolo fino a quel momento.
- I privati che vendono (o lasciano in permuta) il proprio veicolo a Gestauto firmano una dichiarazione scritta, previa loro responsabilità, in cui viene indicato il chilometraggio reale percorso dal veicolo fino a quel momento.
- Le auto aziendali proposte da Gestauto hanno una garanzia sul chilometraggio percorso (dimostrabile dal contratto col fornitore) che è possibile verificare tramite il libretto tagliandi o service online, relativo alla manutenzione programmata delle autofficine autorizzate.
Questa fa parte di una delle 7+1 promesse di Gestauto.
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